Mtv Intervista Stephenie Meyer sul gender swap di Twilight (Prima parte)

25 Gennaio 2016

Life and Death, il nuovo romanzo della Twilight Saga che racconta la storia del primo libro reimmaginata a sessi inversi, è davvero sulla bocca di tutti. Sin dall’annuncio della sua pubblicazione, tutti si sono chiesti cosa abbia spinto l’autrice a compiere una tale scelta editoriale. Ma perché non fare tutte le domande, anche quelle scomode, proprio a Stephenie Meyer? Mtv lo ha fatto e noi abbiamo pensato di tradurre la bella intervista di Crystal Bell, pubblicandola qui su LainYA in due appuntamenti. Curiosità, piccole anticipazioni e tante rivelazioni vi aspettano.
Non perdetevela, perché si parla anche di Midnight Sun, il tanto chiacchierato libro narrato dal punto di vista di Edward!

Asswipes

Intervista a cura di Crystal Bell e tradotta dalla redazione (fonte)

Prima parte

MTV:  Nelle tue anticipazioni su Life and Death, hai detto che Bella ha ricevuto molte critiche per essere la “tipica damigella in pericolo”. Noi abbiamo recentemente scoperto un’intervista di Kristen Stewart del suo Breaking Dawn: Part 1 press tour, in cui affermava che se i ruoli fossero stati capovolti e Bella fosse stata un uomo, le persone avrebbero invece pensato che il suo fosse un personaggio molto coraggioso. La pensi come lei?

Stephenie Meyer: Sarebbe stato interessante sapere di queste sue affermazioni, perché avremmo potuto avere una bella conversazione in merito. In realtà, ogni volta che la domanda se Bella sia o meno stata un personaggio femminile forte è saltata fuori, mi sembrava di dare la risposta sbagliata. Io sono sempre stata fortemente convinta che se Bella fosse stata un ragazzo non sarebbe cambiato nulla. Eppure, ogni volta che mi è capitato di dirlo a qualcuno, mi sembrava che la reazione fosse la stessa: tutti annuivano, ma pensavano “Sì, come no”. Temevo che questa domanda non avrebbe mai trovato risposta. Così ho provato a rispondere una volta per tutte. Per farlo ho dovuto scrivere 400 pagine di libro: ecco come sarebbe andata se Bella fosse stata un ragazzo. E indovinate un po’? La storia non è cambiata poi molto.

MTV: Molti fan online hanno tanto da dire riguardo ai nomi che hai scelto per i personaggi di Life and Death. Da dove vengono fuori i nomi Beau ed Edythe?

Meyer: Edythe era simile a Edward. Quando stavo cercando un nome volevo che fosse antiquato, qualcosa che non fosse popolare e che suonasse alle orecchie delle altre persone come vecchiostile. Anche se ora sono convinta che il nome Edith sarà rivalutato, quando ero alla ricerca di un nome mi è sembrato piuttosto unico. Sicuramente avrei potuto scegliere qualcosa di peggio, come Edna.

MTV: La pronuncia di Edythe è molto interessante!

Meyer: Sì è strana, ma è presente in un report di un antico censimento, perciò è legittima. Riguardo a Beau, uno dei miei fratelli ha un amico chiamato così e io ho sempre pensato che fosse davvero un bel nome. Inoltre è il diminutivo di un nome piuttosto orrendo. Volevo che Beau avesse un nome completo più odioso di quello di Bella. Mentre facevo delle prove mi sono resa conto che somigliava molto alla versione lunga del nome di Bella, perciò ho pensato che fosse perfetto!

MTV: Ci sono altri personaggi la cui nuova prospettiva ti ha divertito mentre scrivevi Life and Death?

Meyer: Diciamo tutti. Mi sono davvero divertita a scrivere di Royal perché è un tale spaccone. Provo a figurarmelo tanto pieno di sé quanto bello e consapevole di esserlo. Può essere un tratto insopportabile in una donna, ma in un uomo lo è sicuramente di più. Da lui trasuda una spavalderia tale da sembrare che pensi sempre: “Sono incredibilmente migliore di tutti voi”, e io amo tutto questo. Eleanor invece è stata super divertente. Ho sempre sognato di uscire con Emmett, ma penso che Eleanor e io saremmo state grandi amiche. Sarebbe davvero uno spasso. Ed Archie è Archie. Cosa si può dire di lui? È fantastico.

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MTV: Hai fatto dei cambiamenti in Archie che lo rendono diverso da Alice e rendono differenti le scelte compiute nei due libri. In che momento hai effettivamente realizzato che Alice aveva davvero molte potenzialità da sviluppare?

Meyer: Quando ho scritto Twilight c’era un alone di misticismo ad avvolgere il dono di Alice e tutto ciò che era in grado di fare, cosa successa perché non ho offerto la possibilità ad Alice di mettersi alla prova in molte occasioni. Con il tempo ho aggiustato il tiro, in particolare con Breaking Dawn e New Moon dove c’erano tutte queste nuove limitazioni. Perciò, riscrivendo Twilight mi sono detta “Wow. Avrebbero dovuto parlare di questo o quello. E questo è ciò che sarebbe dovuto accadere in realtà.” Tutto è cominciato da “Midnight Sun,” narrato dal punto di vista di Edward, dove ci sono state alcune convesazioni tra lui e Alice su come lei si sentiva riguardo a Bella prima che la incontrassero. Ho talmente apprezzato scrivere di queste scene, da volerne inserire alcune alla storia ed è stata una delle mie più grandi soddisfazioni.

 

MTV: Parlando di Midnight Sun, puoi immaginare la reazione dei fan quando hanno capito che non sarebbe stato pubblicato, ma che sarebbe uscito Life and Death? Credo che la delusione sia stata cocente.

Meyer: Naturalmente! Ecco perché la prima cosa che ho scritto nell’incipit sono state le mie scuse. Questo è il motivo per cui non ho voluto pubblicizzare Life and Death, parlando solo del decimo anniversario di Twilight. Sapevo che appena fosse stato chiaro che era in arrivo qualcosa di grosso, tutti avrebbero pensato a Midnight Sun e non volevo che passasse troppo tempo, la cosa si gonfiasse e la delusione fosse poi troppo grande. Ma purtroppo è successo comunque.

MTV: Una scena di cui voglio parlare è quella in cui Beau viene attaccato da alcuni membri di una gang. Quando lessi Twilight ero una ragazzina, ricordo che mi sentivo davvero terrorizzata per Bella quando fu attaccata da quegli ubriachi. Per una donna non c’è nulla di più spaventoso. Quando ho letto Life and Death, ho notato che la scena è molto cambiata. A cosa sono dovute queste modifiche?

Meyer: Mentre ci lavoravo mi ha fatto pensare alla campagna “Because All Women”, perché i ragazzi non hanno le stesse preoccupazioni. Ho dovuto osare di più. Ora, invece di un gruppo di ubriachi che vaga per strada con fare spavaldo, abbiamo degli spacciatori che sono armati e infastiditi dall’essere stati beccati durante una vendita. Non si tratta solo di ragazzacci del college. Sono vecchi criminali con delle pistole. Per rendere il tutto più pericoloso per Beau, ho dovuto essere coerente. Le donne non si riuniscono quasi mai per molestare dei ragazzini per strada. Non era una cosa plausibile. È stato interessante pensare a quanto in la mi sarei spinta per creare una situazione verosimilmente pericolosa per un personaggio maschile.

Fine della prima parte. Non perdetevi la seconda metà dell’intervista ragazzi!