Recensione: Life and Death di Lile La Svamps

30 Gennaio 2016

Pubblichiamo la recensione dell’edizione speciale per il decimo anniversario di Twilight del blog Oh ma che ansia.

 

Mi preme avvisarvi che la recensione potrebbe essere un po’ esaltata, come se a scriverla fosse la me di circa 10 anni fa.

Dovete sapere che io AMO Twilight, and I regret NOTHING!

Credo di essere stata una delle prime a leggerlo, perché praticamente all’epoca seguivo il blog di un ragazzo, il cui padre andava e veniva dall’America.

Un giorno gli porta questo libro che parla di vampiri e che lui ci mostra nel web.

Mi feci prendere all’istante e decisi che alla prima pubblicazione italiana lo avrei comprato.

Così fu.

Venni risucchiata nel vortice Twilight, e per i successivi anni comprai i volumi, andai al cinema sempre al primo spettacolo del primo giorno (in mezzo a orde di bimbeminchie urlanti) e mi beavo della visione di Robert Pattinson che rappresentava il mio allora ideale di ragazzo.

Dovete sapere che ‘svampita’ deriva proprio dal fatto che io parteggiavo per i vampiri e la mia amica per i lupi, solo che ‘allupata’ non era tanto carino quanto svampita, che mi è rimasto.

E’ stato poi abbreviato in svamps nei meandri del Tumblr… ma sto divagando!

Questo per dire, che tutta la saga mi è piaciuta nel complesso anche se mentre leggevo Breaking Dawn avrei voluto buttare il libro dalla finestra.

Il mio preferito resterà sempre Twilight e devo dire che questa sua rivistazione, da un lato mi ha fatta storcere un po’ il naso e dall’altro mi ha piacevolmente stupita.

Inizialmente, avevo erroneamente creduto che questo forse una specie di LGBT Twilight, sapete… un Beau innamorato di un Edward… (ODDIO LO AVREI AMATO!!!), ma poi invece ho capito che Beau era Bella, ed Edythe era Edward e parte del mio entusiasmo è scemato.

Questo perché se Bella risultava un po’ scema nel libro, ed aveva quell’imbranataggine tipica delle adolescenti alla prima cotta che inciampano nelle sedie davanti a tutti, figuriamoci come sarebbe apparso un ragazzo nel suo ruolo.

Ecco… senza fare spoiler, sappiate solo che Beau non mi ha convinta del tutto e che per la prima parte, è come rileggere Twilight dieci anni fa.
Solo che dovrete fare attenzione a non confondere i maschi con le femmine e viceversa.

Ma non temete, dalla prima metà in poi migliora nettamente e penserete: oh ma perché la Meyer non l’ha posta così fin dall’inizio???

Me lo sono chiesta io stessa molte volte….

Infatti se c’è una cosa che vi lascerà a bocca aperta è il finale che rende il romanzo FINALMENTE un autoconclusivo.

Non ci saranno New Moon/Eclipse/Breaking Dawn a ruoli invertiti per noi…

(E direi meno male…anche perché … Edythe incinta? Beau incinto? mmm naaaah XD)

Se da un lato Beau è troppo perfetto in alcune cose e troppo imbranato in altre, Edythe è praticamente la versione digievoluta e innamorata di Rosalie, la superfiga algida vampira stronza.

[Piccolo appunto, vi farete le meglio risate a leggere i nomi che si è scelta la Meyer, così giusto per azzeccare la stessa lettera. Roba che secondo me, mentre lo ha fatto, s’era scolata tutto il minibar dell’albergo!]

E se riuscite a ricordare la povera Bella assalita da uno stuolo di corteggiatori, avrete modo anche di immaginare il povero Beau circondato da ammiratrici pazze!

Certe scene sono state davvero esilaranti, e credo che la Meyer inconsciamente abbia scritto Life and Death più per divertirci tutti che per dimostrare che l’amore è amore, non importa chi ama chi, chi è morto e chi è vivo.

Mi è mancato molto il personaggio di Alice, perché credo che la sua controparte maschile non le renda per niente giustizia,  proprio perché lei era un piccolo folletto aggraziato che si muoveva con le sembianze di una ballerina di danza classica, ed era sbarazzina, e maliziosa.
Insomma… ALICE E’ INSOSTITUIBILE UFFA!
[La sua controparte maschile mi ha ricordato tantissimo Ronan della saga della Stiefvater, Raven Boys.]

In compenso, il finale vi soddisferà abbastanza!
VE LO PROMETTO!

Alla fine il voto che ho dato al romanzo è stato quello di TRE STELLINE perché comunque ho amato il primo romanzo, e mi sono piaciute molto le parti aggiuntive che hanno preso una totale virata dall’originale.
E’ sicuramente consigliato a tutti quelli che hanno amato la saga, che hanno sempre immaginato qualcosa di diverso e che sono sempre stati pronti a tuffarsi nuovamente nelle umide acque di Forks!

 

Se avete anche voi avete recensioni, fotografie, video che volete vedere pubblicati sul blog scriveteci a [email protected]