Recensione: Vertigine di Devilishly Stylish

02 Marzo 2016

Pubblichiamo la recensione di Vertigine, primo libro della saga Le stelle di Noss Head di Sophie Jomain, del blog Devilishly Stylish.

 

Splendido attacco per quella che sarà una serie in cinque volumi, Le stelle di Noss Head, portata in Italia da LainYA quest’anno e che io ero molto curiosa di scoprire.

Nella splendida cornice della cittadina scozzese di Wick, Hannah e Leith si incontrano, si piacciono  e si innamorano, affrontando difficoltà poste dalle reciproche differenze e dall’ostilità delle loro famiglie. E sarebbe tutto qui, se non fosse che Hannah è una ragazza di diciotto anni come tante e Leith un lupo mannaro. Un Lupus, per la precisione: una delle cinque razze più antiche di lupo mannaro che popolano la Terra senza che l’uomo ne sia consapevole.

Leith è veloce, forte, ammaliante: dai capelli che si arricciano sulla fronte ai suoi splendidi occhi verde smeraldo, tutto di lui affascina Hannah, e questo ben prima che scopra la verità sulla sua natura.
Scoprirla la sconvolge, ma è anche ciò che le fa scoprire fino a che punto è disposta a spingersi per non perdere chi ama.
Quello che la lega a Leith è l’Amore con la A maiuscola, quello che per lui arriva una volta sola nella vita e che lo rende per sempre suo: un amore che non sarà semplice, e che metterà più volte in pericolo entrambi.
Vertigine si legge tutto d’un fiato, in un susseguirsi di scontri, romanticismo, risate e passione.

Sophie Jomain ha creato non solo una coppia in grado di conquistare le simpatie del lettore fin da subito ma anche un cast di personaggi-spalla eccezionale: dalla simpatica e peculiarissima Gwen, migliore amica di Leith fin dall’infanzia e subito amica anche di Hannah, alla nonna Elaine che dimostra presto di sapere ben più di quanto possa sembrare.
L’età l’avrà anche resa cieca, ma per vedere cosa stia succedendo tra Hannah e Leith non servono gli occhi: le basta il cuore.
Ho sempre avuto un debole per le nonne, e questa è entrata ben presto tra le mie preferite.

Pur essendo un romanzo a metà tra il teen paranormal romance e l’urban fantasy, vengono affrontati anche temi di una certa importanza.
Sophie Jomain parla di sì di amore, ma anche (e soprattutto) di famiglia, di tradizione e di ideali in cui credere fino in fondo.
Parla di quanto sia fondamentale conoscere e amare se stessi prima di poter offrire il proprio cuore a qualcun altro, soprattutto se si tratta dell’amore della tua vita.

Un romanzo del genere, per essere godibile, dev’essere ben strutturato e con una costruzione coerente del mondo e della storia pregressa: l’autrice ha fatto davvero un ottimo lavoro sia dal punto di vista della struttura, costruendo dialoghi realistici e dal ritmo incalzante, sia da quello del background narrativo. La storia del lupi mannari, dalle origini al presente, mi ha affascinata e non vedevo l’ora di saperne di più.
Sicuramente uno splendido inizio, che lascia col desiderio di passare altre ore piacevoli in compagnia di Hannah, Leith, Gwen ed Elaine.
Non vedo l’ora di leggere il secondo volume.